La Maschera del Corvo Nero

D'estate le mosche si bruciano
Sotto il grande sole
Il campanile con la sua ombra
Spacca in due la piazza aperta


Tra i ruderi delle mura
Ascolto le cicale cantare
Strofinano le loro ali
E masticano nel silenzio


I venti d'estate soffiano
caldi sopra le colline
e desiniamo un'ultima volta
sotto quel vecchio albero


una lucertola è ubriaca
del nostro rosso vino
noi ci chiediamo tra quanto
tempo ci rivedremo ancora qui


Ed ora è il tempo della pioggia
Sopra la mia terra
Ricordo il suono dei canti
In riva al grande fiume
Da quanto tempo costretto
A vivere aspettando
Per quanto tempo la mia ombra
Sopra il muro bianco


Odore di lavanda dentro
I cassetti rimasti vuoti
Le ombre degli alberi
Nascondono i ricordi per sopravvivere


Mentre trascino il mio corpo stanco
Tra nuove strade
Ricordo sopra il mio letto
La maschera del corvo nero


Ed ora è il tempo della pioggia
Sopra la mia terra
Ricordo il suono dei canti
In riva al grande fiume
Da quanto tempo costretto
A vivere aspettando
Per quanto tempo la mia ombra
Sopra il muro bianco


Andausu aiò a pappai aiò*


*dal sardo "forza andiamo a mangiare"

Curiosités sur la chanson La Maschera del Corvo Nero de Andrea Chimenti

Quand la chanson “La Maschera del Corvo Nero” a-t-elle été lancée par Andrea Chimenti?
La chanson La Maschera del Corvo Nero a été lancée en 1992, sur l’album “La maschera del corvo nero e altre storie”.

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