Come Le Calamite

Camillo Vio

E vorrei dirti quello che non posso dirti
Può stupirti
Vedo che stai uscendo dagli Inferi
Posso unirmi?
Per seguirti dalle ossa, fino alle ciglia
Vedo come sei felice, quando tu di giorno brilli
Eppure sei un ricordo distante, molto lontano
Ricordo io com'ero stanco, mentre lottavo
Fino a che ho incontrato il tuo corpo, che m'ha adottato
Quando lui m'ha visto e m'ha detto
"Prendi la mano"
Allora adesso andiamo, va bene qualunque parte
Io parto, seguo la vita
E la inseguo, dovunque appaia
Ma, comunque vada, rinascere è un parto
Ed ho attacchi di commozione tra una convulsione e l'altra!
Danza! Questa sembra danza!

Ogni attacco di dolore sposta tutti gli arti nella stanza!
Chiamerei Sara o ti amerei
Fosse che vorrei tornare in deserto, come in Bengala!
Il primo passo è scendere fino nelle tenebre
Spostare le tende, affacciarsi ed attendere
Fosse pure solo per un pugno di sabbia
Quando, celermente, ritornerò cenere!
Mangerò la cena con te, e saremo ricchi
Quando avremo troppo da dire, staremo zitti
Cucineremo insieme con l'aglio tagliato a spicchi
Ma adesso, nel mezzo, ho un vuoto
Tu dimmi come riempirlo
"Danza.. perdici la faccia...
Lascia spazio al corpo
Come fanno i ballerini quando danzano"
Scrivo come fosse la tua voce che parla
Ma non sei nella stanza
E non stai affatto parlando
Fanculo
Amami
Ho fatto la valigia
Noi ci richiamiamo lontano
Come le calamite...
Cara mia, non so che viaggio sia
C'è sempre un motivo diverso che mi portava lì!
Amami
Ho fatto la valigia
Noi ci richiamiamo lontano
Come le calamite...
Cara mia, non c'è malattia
Finché noi saremo connessi come ipotalami!
"La paura seguila" dice questa tua voce segreta
"Se no la trascuri e ti va di traverso"
Da Genova a Cecina ho cecità verso
I miei bisogni, e i segreti che ha ammesso!
Ma tu, invece, credici. Vedo a cinque decibel
Ma mi sento vivo. Io non sento decibel
La vita ha un valore ma, se non la condivido
Si divide anch'esso, come frazioni di decimi
Decimami l'anima e fa' sì che guarisca

E lasci libera d'uscire anche la fantasia lasciva
Lo dico alla tua lingua: che mi dia denaro
Tanto da salire in taxi con una tuta sportiva!
Portami via, se mi comporto come un bambino
È che a volte sembra il solo modo che ci sia
Quando il corpo nutre bisogni che ignori
E la via sola di tradurli è covare una malattia!
Amami
Ho fatto la valigia
Noi ci richiamiamo lontano
Come le calamite...
Cara mia, non so che viaggio sia
C'è sempre un motivo diverso che mi portava lì!
Amami
Ho fatto la valigia
Noi ci richiamiamo lontano
Come le calamite...
Cara mia, non c'è malattia
Finché noi saremo connessi come ipotalami!

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