Incontro immaginario tra un uomo e la sua morte 2k24

Scende la pioggia che bagna l'asfalto
L’acqua si posa e copre tutto il manto
Non rimane neanche uno stralcio
Tutto si tinge di chiaro cobalto
Esco di casa che l'acqua mi chiama
Faccio due passi sono già zuppo
Che con l'acqua la noia si allontana
E di sicuro non resto all’asciutto
Raccolgo tutto pure le gocce
Le conservo in un astuccio d'argento
E le nascondo sotto la maglia
Che le userò poi quando sarò spento
Vorrei parlarne ma non c'è nessuno
Neanche un gatto
Che se parlo da solo mi credono matto
Ma in effetti anche dirlo ad un gatto
Non avrei chissà quali risposte
Quindi parlo da solo
Fingendo sia tosse
Poi finalmente trovo due ragazze
Tutte e due rosse
Dalle chiome mosse
Piccoli seni
Dicono sperano si rassereni
Una gesticola e il tempo l'annoia
L'altra sta ferma ma è piena di gioia
Vorrebbe non suscitare interesse
Per il suo aspetto
Manco fosse un difetto
Come cercasse carenze d'affetto
Non lo dimostra per quanto già detto
L'altra mi guarda mi prende per mano
Mi dice vieni cerchiamo riparo
Io la assecondo ma un secondo dopo
L'acqua è già alta proseguiamo a nuoto

Una riesce a stare con me solo nei sogni
L’altra mi desidera per quei suoi bisogni
Non hai più paura però quando ti spogli
Da tutti quei tuoi drammi e quei problemi ehy ehy

Luna tu mi mostri la via ma a volte sbagli
Se cado troppo in basso però tu mi raccogli
Mi accogli e mi racconti di ciò che sogni
Mi perdo tra le stelle in mezzo a tutti quei nei
La rossa annoiata è davvero sensuale
Parla con me ma con gli altri è asociale
Quella gioiosa vorrebbe piacere
Però è un po’ timida e le serve bere
Entrambe maestre nel fare l'amore
Tra loro, con gli altri, ma pure da sole
Mi dicono che sono stanche del mondo
E non trovano un posto che faccia da sfondo
Ma non che questo ora sia un problema
L’acqua è a sei metri e la terra trema
Per nuotare più liberi restiamo nudi
Di pensieri, vestiti, armature e scudi
Scudi mentali intendo
È una lotta mentale come il kendo
Ormai sento
Che la vita è vicina alla fine
Per fortuna che ho qui le mie amiche
Che mi fanno sentire felice
Non accuso più i colpi del mondo
E di questa vita traditrice
Mi concedo per l'ultima volta
Ai piaceri mentali e del corpo
Sono ore che siamo nell'acqua
Ma sembra di volare sul mondo
Se non altro concludo il mio viaggio
Tra quei piccoli seni perfetti
Ed il calore dei loro sessi
Anch'essi perfetti
Sorrido pensando ironia della sorte
Perché fare l’amore in fondo cos'è
Se non una piccola morte

Mi perdo in mezzo ai tuoi nei
Come a fari spenti nella notte
Non so quanto ci sia di buono
In questa costante ricerca del benessere e della felicità
So solo che a volte
È nel dolore e nella sofferenza
Che trovo la mia pace
Ma poi i tuoi capelli mi parlano
E mi mandano nella direzione opposta
Qualcuno mi mostri la via
Ho perso cognizione