Prima Che

Dargen D’Amico

[Testo di "Prima Che" ft. Daniele Vit]

[Strofa 1: Dargen D'Amico]
Tengo sparsi in testa passi comparsi sulla Bibbia
Sono il più sognatore, credulone
Sono il campione, il re
Il record che detengo, come Rebibbia
È che farei l'amore anche con le bolle di sapone
Colgo fiori che regalo
A donne che rimangono al palo
Guardo in faccia a nessuno
Come un boia, una troia, gli specchi
Se mi dai un dito, ti prendo per mano come vecchi
E bambini nell'idea di Guccini
Maledetti climi afosi cittadini
Il viale cuoce ma non tutto il male nuoce
Sì, finiscono gli amori
Mangio polvere, terra, poi salivo
Rigurgito e coltivo
Fiori tropicali nelle serre gengivali

[Strofa 2: Dargen D'Amico]
Io mi diverto con poco, come i bimbi e le piante
Vetri rotti dietro agli occhi sono speranze andate infrante
L'unica fantasia che conservo in mezzo ai detriti è
Che spero di prestare il nome a una linea di vestiti
Perché un inverno più freddo del solito
Ho investito nell'auto e devo andarci cauto col consumo autonomo
Del riscaldamento sempre spento, in compenso
Riproduco climi tropicali nell'abitacolo
Non fumo dentro, per fumare scendo, passeggio
E mi dileggio cogliendo fiori chiari
Che dono a donne che si danno orizzontali
Per la strada, come quella resa meno sacra
Dai gessetti dei madonnari

[Strofa 3: Dargen D'Amico]
Il volante non vola, io lo tengo ben stretto
Guardo il futuro nel parabrezza e il passato nello specchietto
Se rilasso gli occhi cambia il mio punto di vista, si ampia
E vedo luna e sole assieme (Vedo luna e sole assieme)
Vedo luna e sole assieme e nel mezzo vedo un tramonto
Ma non vale un bel ricordo, non lo guardo e fisso un punto avanti
Sento l'auto ferma e ai lati muoversi due strisce d'erba
Si fa sera in fretta, io (Si fa sera in fretta, io)
Si fa sera in fretta, io invecchio ma resto lo stesso
Del riflesso allo specchio, mi abbandonano i fanali
Morirei nel buio se non fosse per lucciole
Che rimosse dal centro rischiarano le provinciali

[Ritornello: Daniele Vit]
Ho molta gente che mi dorme vicino
Vorrei svegliarmi prima che mi rubino il cuscino
E andare a farmi una vita da me
O forse dovrei fare quello che mi ha chiesto il destino
Ho molta gente che mi dorme vicino
Vorrei svegliarmi prima che mi rubino il cuscino
E andare a farmi una vita da me
O forse dovrei fare quello che mi ha chiesto il destino
Ho molta gente che mi dorme vicino
Vorrei svegliarmi prima che mi rubino il cuscino
E andare a farmi una vita da me
O forse dovrei fare quello che mi ha chiesto il destino
Ho molta gente che mi dorme vicino
Vorrei svegliarmi prima che mi rubino il cuscino
E andare a farmi una vita da me
O forse dovrei fare quello che mi ha chiesto il destino

Curiosités sur la chanson Prima Che de Dargen D'Amico

Quand la chanson “Prima Che” a-t-elle été lancée par Dargen D'Amico?
La chanson Prima Che a été lancée en 2008, sur l’album “Di vizi di forma virtù”.
Qui a composé la chanson “Prima Che” de Dargen D'Amico?
La chanson “Prima Che” de Dargen D'Amico a été composée par Dargen D’Amico.

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