Alle Sei
Conservo un orologio,donato da papà
Batteva le ore alte, con gran facilità
Or guaste ha le rotelle, od altro, non saprei
Non batte più le dodici, ora segna le sei
Caldo, carezze e comodo, altro non c'è da far
Andando di questi passi, mah, mah, mah,
Caldo carezze e comodo,altro non c'è da far
Andando di questi passi, al gatto si può dar
Come suonava,che suoneria
Com'era bello, quant'era bello
Come suonava, che batteria
Buttarlo via, c'è da crepar
Portato a riparare dal professor mannar
Trovato ha dei segreti e si può caricar
Ma quando sul più bello, 'ore deve marcare
Si allenta la lancetta e tende a ripiegare
Caldo, carezze e comodo, altro non c'è da far.......
Un altro specialista, il professor calé
Con tanti esperimenti, restò quello che è
Credete, amici cari, mi trovo un po' sgomento
Prima di darlo al gatto, provar voglio il cemento
Caldo, carezze e comodo, altro non c'è da far........
Ambivo molto e spesso, per farmelo veder
Di tasca lo traevo, assai ben volentier
E ripensando a tutto, davver mi sembra un sogno
Or di tirarlo fuori, credete mi vergogno
Caldo, carezze e comodo, altro non c'è da far........