Flussi D'Incoscienza
Ehi, musica Annotate dammi la forza
Come quando ti conobbi
Che mi donasti la scorza
Stavo là nel mio castello
Come gli Sforza
Mentre la noia s'appropriava
D'ogni mia risorsa
Sei accorsa
Apparsa all'improvviso
Per fungere da smossa
Che mi imbarazzavo spesso
Faccia rossa
E nella gara della vita
Io scattavo tardi e andavo di rincorsa
Quella borsa, a scuola
Ma che cosa ci faccio?
I libri dentro
-che cazzo- sembravano un intralcio
Ero polemico
Bocca agitata, Bonifacio
Scrivevo bene,parlavo volgare
Boccaccio
Che spasso, mah, ma sai
Più che altro l'adolescenza
è stata uno sconquasso
Passo dopo passo qualcuna poi
M'ha fatto dar di matto
Qualcuna pure tanto
Tu la chiami figa
Io la chiamo scema
Dribblo malelingue
Sto flow sembra Neymar
Ogni parlata qua
è bla-bla-blasfema
Che cazzo chiedi?
La domanda è il mio emblema
Mi porto appresso le scorie
D'ogni patema
E ripensare a certe storie
Un po' mi strema
Mentre sto stretto al giorno d'oggi
In un sistema
Che non premia mai
La persona più strenua
Alzo i toni, mo' stonerò
Ma cerco azione in giro
Tipo film di Tony Scott
Non ti ci trovi? no?
C'ho modi strani
Liriche sbronze tipo
Tele del Modigliani
M'ami non m'ami
Posso volerti bene
Senza che in giro la gente lo conclami
Coglioni e cuore dentro i brani
Un attimo accarezzo e quello dopo
L'impeto vuole che sbrani
Ho piani megalomani
Stai indietro
Nei voli miei sono DiCaprio
The Aviator
Divieto no, ma realismo
E il troppo protagonismo
è strascico del fascismo
E tu sei Franco Francisco
E scusa tanto
Ma io non ti capisco
No, non sarò affranto se fallisco
Ma se non ho amici affianco
Mentre lo percepisco
Ti subisso di concetti a caso
Di fisso flussi d'incoscienza
E risulto prolisso
Da ragazzino e pure ora
Mi danno del ricco
Son fortunato ma
Non è per questo che spicco
Sai, i miei da piccolo a casa non c'erano
Salone e ufficio
Lavoravano perchè dovevano
E non volevano un futuro spiccio
Come i tuoi che parlano d'un sacrifico
D'artificio