Cadere Sognare
Cadere, sognare
Cadere, sognare
Cadere, sognare
Cadere, sognare
Cadere giù e non svegliarmi più
Ero un brav'uomo
Uno come tanti, uno normale
Ho sempre fatto
Tutto quello che dicevano di fare
Per fare il mio dovere ho studiato
Mi sono anche laureato
Ma poi mi sono accontentato
E ho accettato un posto fisso da impiegato
Ho acceso un mutuo e mi sono sposato
Credevo anche di esser fortunato
Ma poi un giorno m'ha chiamato il capo
M'ha detto: “L'azienda ha delocalizzato
Mi dispiace ma sei licenziato”
Cadere, sognare
Cadere, sognare
Cadere, sognare
Cadere, sognare
E poi mi son lasciato andare
Ho mollato tutto e ho cominciato a bere
Perché la sporca verità
È che nessuno vuole uno della mia età!
Classe dirigente d'imbroglioni, sfruttatori
Senza senso del domani
Senza voglia di sporcarsi mai le mani
Ideologi cresciuti alla Bocconi
Il vostro liberismo mi ha ammazzato
Di ogni mio sogno derubato
Ormai anche mia moglie mi ha lasciato
E adesso sono rovinato e mi son sentito...
Cadere, sognare
Cadere, sognare
Cadere, sognare
Cadere, sognare
Ma no, io non ci sto
Io non mi arrenderò
E grido finché vi vedrò pagare
Maiali senza il minimo pudore
E spegnere quel ghigno che fa male
Che offende chi non riesce a respirare
Ho chiuso con la società civile
Con i vostri furbi giochi di parole
Che alla fine resta sempre tutto uguale
E aspetterò seduto in riva al fiume
Fino a che non vi vedrò
Cadere giù… e non tornare più!