LUNGO INVERNO (freestyle)

Francesco Bari

Riprendo in mano la biro
Scrivo quel testo, cammino
Me ne faccio un altro di vino
Finché vedo doppio, allucino
Le basi ingravido è vero
Vengo da quel lungo inverno
Non voglio stare sereno
Devo riprendere tempo
Limiti ripidi li assimili
Con questi non siam simili
E non intendo i vigili
Vi vengon le vertigini
Ci vedon come indigeni
Ma siamo esseri unici
Non serve che ti intunichi
Abbiamo versi lucidi
Viviam le vite vere quindi votaci
Abbiamo i peli pubici
Al contrario di voi stupidi
Delle rime ho il pedigree
Il mondo è nudo, tuffati
Non pago un cazzo, duty free
Abbiamo occhi azzurri color cremisi
Tu sembri la mia nemesi
Ti ammazzan come Kennedy
Capisci cosa intendo, si o si?
Riprendo in mano sto foglio
Scrivo quel testo d'orgoglio
Me ne guardo un altro di pollock
Finché vedo doppio, barcollo
Le basi è come scoparci
Vengo vestito di stracci
Scrivo di soli fattacci
Della mia vita e degli altri
Limiti ripidi li assimili
Con questi non siam simili
E non intendo i vigili
Vi vengon le vertigini
Ci vedon come indigeni
Ma siamo esseri unici

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