E Qualcuno Poi Disse

Gianni Nebbiosi

Fu l'idea di vedere i tuoi occhi
Di abbracciare la nostra creatura
Che mi diede la forza e il coraggio
Di andar contro la natura
Di sorridere agli infermieri
Di pesare ogni parola
E alla notte, ogni grido che usciva
Ricacciarmelo dentro in gola

E qualcuno poi disse:
«Guarda lì l'agitato
Son passati otto mesi
Sembra un po' migliorato»

Fu l'idea di vedere i tuoi occhi
Di giocare con la bambina
Che mi fece ingoiare in silenzio
Ogni loro medicina
E mi diede la forza e il coraggio
Di rispondere senza urlare
Al dottore che aveva schedato
La mia malattia mentale

E un bel giorno venisti
Col tuo abito a fiori
Mi prendesti la mano
Mi portasti di fuori

Ma di fuori la voglia di uscire
Si trasforma in voglia di pane
Ma il discorso era sempre lo stesso:
«Torni fra due settimane»
Imparai a riconoscere presto
Dietro a quello strano impaccio
Una legge senza parole
Fredda e dura come il ghiaccio

Quella sera, ricordo
Tu dormivi al mio fianco
Ma la stanza girava
E di colpo fui stanco

Furon sempre le stesse facce
A legare questo mio male
E la stessa iniezione nel braccio
A portarmi in ospedale
Con lo stesso soffitto imbiancato
Con gli stessi scarabocchi
Dove ormai la paura e il silenzio
Nascondevano i tuoi occhi

E qualcuno poi disse:
«Guarda lì l'agitato
Son passati otto giorni
E c'è già ricascato»

Curiosités sur la chanson E Qualcuno Poi Disse de Gianni Nebbiosi

Quand la chanson “E Qualcuno Poi Disse” a-t-elle été lancée par Gianni Nebbiosi?
La chanson E Qualcuno Poi Disse a été lancée en 1971, sur l’album “E ti chiamaron matta”.

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