Infinite possibilità

Giovanni Truppi, Niccolo Contessa, Marco Buccelli

Per risolvere un problema un buon metodo è immaginarselo risolto e dedurre l'antefatto
Prendo l'atto di questo e siccome non voglio immaginare solo per immaginare
Le cose peggiori che possano accadere
Ora mi sforzo a immaginare cosa posso fare per sentirmi più a mio agio al mondo adesso
O quando sarò vecchio, renderò conto a chi è più giovane di me
E mi chiederà perché, dov'ero, cosa facevo, a che mi dedicavo, che cercavo
Nel duemila ventidue, nel duemila ventitrè
Perché fondamentalmente adesso è come se durante un'invasione aliena o un incendio in città
Io me ne stessi qua a pensare solo alla mia famiglia e alle mie canzoni
Mentre sulla mia testa crollano i grattacieli
Senza cercare di difendermi, senza cercare qualcuno con cui allearmi e lottare
Senza nemmeno scappare, certo lo potrei fare, ma non credo che lo farei
Mi immagino invece che vorrei trovare una via d'uscita per me e quelli a cui voglio bene
Ma come? Ripensando al problema, immaginandolo risolto, deducendo l'antefatto, come ho detto

Rallentare, sedersi, parlare, rinunciare a qualcosa, avere un luogo in comune, frequentare il quartiere
Cercare un senso che non riguardi solo il percorso individuale, ma che si allarghi a tutta l'umanità
Ragionare, studiare, discutere, organizzarsi con gli altri, agire in prima persona
Piantare semi, rappresentare coi fatti una nuova mentalità
Puntare al cambiamento, fare una società di comunità, di comunità

Il fatto che ci siano sempre meno luoghi in cui posso incontrare e conoscere
Persone anche molto diverse da me, posti come la parrocchia o la sezione di un partito
È un fenomeno che mi spaventa
Mi spaventa talmente tanto che a volte considero di frequentare la chiesa vicino casa
Solo per recuperare quel tipo di dimensione dell'esistenza
E poi sento un'altra necessità, che è quella di dare il mio contributo al salto
Che sono convinto che dobbiamo compiere nell'abbandonare quest'organizzazione della società
Dovremmo delegare di meno, lavorare di meno e avere ognuno una parte nella cura
Della vasta rete di uomini, donne, piante e animali alla quale apparteniamo
Ma come? Ripensando ai problemi, immaginandoli risolti, deducendo gli antefatti, insieme a tutti

Rallentare, sedersi, parlare, rinunciare a qualcosa, avere un luogo in comune, frequentare il quartiere
Cercare un senso che non riguardi solo il percorso individuale, ma che si allarghi a tutta l'umanità
Ragionare, studiare, discutere, organizzarsi con gli altri, agire in prima persona
Piantare semi, rappresentare coi fatti una nuova mentalità
Puntare al cambiamento, fare una società di comunità, di comunità

Comunque, detto in altre parole, è parecchio che ci penso
E la conclusione è che mi sembra assurdo che ci siano persone che, come me
Non partecipano attivamente alla vita pubblica,
Pur essendo scontenti di quello che vedono intorno a loro
Infine, mi sento una merda nella mia posizione di privilegiato gratuitamente acquisita
A non fare uno sforzo per essere più altruista
Quindi mi sembra che due sono le cose, se no non ha senso nemmeno lamentarsi
O ci dedichiamo attivamente a costruire delle alternative a questo sistema politico
Oppure almeno ci iscriviamo tutti al PD
La struttura c'è, le sedi pure, già affittate
Piano piano ce lo prendiamo da mano a questi e cerchiamo di capire

Curiosités sur la chanson Infinite possibilità de Giovanni Truppi

Quand la chanson “Infinite possibilità” a-t-elle été lancée par Giovanni Truppi?
La chanson Infinite possibilità a été lancée en 2023, sur l’album “Infinite possibilità per esseri finiti”.
Qui a composé la chanson “Infinite possibilità” de Giovanni Truppi?
La chanson “Infinite possibilità” de Giovanni Truppi a été composée par Giovanni Truppi, Niccolo Contessa, Marco Buccelli.

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