Lilith Story Starts

Le storie volere o volare, dall'inizio
Pagine sfogliate
L
I
L
I
T
H frate
Tra notti bianche, spettri, specchi, torniamo al principio
Proprio in paradiso, fuo fuo fuoco all'obbiettivo
Focalizzo l’orbita lunare d’interesse
Nell’inconscio, si è fusa la luna alle mie scelte
Cupa ed assente, curando poco gl’affanni
Fuga sicura dentro gl’astri trovai sfuggente
Io scelsi l’individualismo per celebrazione
Tra le macerie ho avvolto le leggende e la ragione
In processione le memorie per constatazione
Divisione tra opinione e metriche da paragone
Leggenda narra che
Dio la creò da zero
Non sdoppiò l’io dell’uomo, l’io dell’uomo venne meno
Voleva giacesse di sotto Lei non sottostò
Pagò andando, emise un sibilìo si spense all’emisfero
Relegata sul fondo del mare, profondo di coscienze umane
Rivoluzione di luce nell'ombra nero tema astrale
Emancipare personalità, indipendenza, parità, l’essenziale
Essere liberi di esser padroni di sé in ogni mossa da fare
Cultura mesopotamica, celtica, capelli blu se cristiana
Sirene, arpie, dentro l'arte, letteratura serpente ed umana
Epoche varie tra popoli intercettata, riflessa, plasmata
Intelligenza fatale, determinazione Carmen e Cleopatra
Se il mito fu seppellito, colsero il frutto proibito
Eva aveva acconsentito, tradendo
Eva ha fallito
Frutto del male presente, tutt’altro che impatto solenne
Lilith fu quella ribelle loro si misero soli alle strette
Tipo manette di parole che intrise sanno solo avvelenare
Non è magia, ma cordoglio; orgoglio in maschere di carnevale
Tra le menti, nella prole prese sembianze di danno letale
Isaia 34:14: s'un foglio civetta va a dimorare
Confermo che sento il vero sposto l’idea casuale
Il punto astrale di Lilith quando nacqui su mia madre
Simbolico inquieta alla pari del paranormale
Quello che temi reale, tale finché può passare
Le azioni contropagate, portale indietro che voglio vagliarle
Calcolatrici, numeri di serie, matrici, ricalcolarle
Se il raccolto in rapporto al perduto era vacante
Quasi assordante per un istante, altre ragioni meglio distanziarle
Percepisci se non puoi capire
Sii la strage, quella meno affine
Vuoi riemergere su superficie sii solo chi sei, non un modo di dire
Sii dipinto, ma mai cornice; fosse vita libro, scrivine appendice
Ho imparato ad uscire dai sogni
Sogni scomodi, incubi contorti
Imparando a tacere, che palesemente a ascoltare sono bravi in pochi
Assodato che sul muro pugni, cicatrici su braccia che porti
Sono sfere che ho messo in custodia dentro le 8 teste del serpente Orochi
Non toccarmi che non mi conosci
Non supporre niente dai miei occhi
Siamo fatti di carne e di carne i nostri desideri con ciò cazzo tocchi
Tarocchi sotto al cuscino i rintocchi toccano le 3 del mattino
Perchè dormo cercando risposte che vagano in domande assolte dal vino
La luna fa capolino, ne colgo un paio di scatti
Mare allo sfondo ho affogato 2 facce, infami e bugiardi
Cerchi consenso tra lupi
Pensi e non sento concludi il combattimento
Contro di me lascio gl'altri
Le menti piccole attorno, portano il piccolo in ciò che circonda
Claro che in ambiente sterile, mica la impianti se sai non feconda
Docile trama si cuce nell’onda, schiuma alla riva in rima di ció che produce
Necessitassi di luce nel buio, puoi essere luce nell’ombra