Gli orologi
Giulio Rapetti
Nella vetrina di orologi c'è
Un orologio fermo come me
Io che cammino in questa gran città
Un punto immoto fra l'umanità
Io non ho pensieri
Che cos'ero ieri, non lo so
Ma le braccia aprirei
Per fermarti, tu chi sei?
Io ti conosco
Tu assomigli a me
D'inverno hai freddo
E mangi quel che c'è
Tu ti senti solo
E soffri un po' se volo
Io per te le mie braccia aprirei
So che in fondo tu lo vuoi
Nella vetrina di orologi c'è
Un orologio fermo come me
Io le mie braccia aprirei
Per fermarti, sì
Io le mie braccia aprirei
Per fermarti, sì