1904
Venne un giorno
Era Maggio
Venne un giorno
1904
Cominciò lì
E sono ancora qui
Fumo tranquillo
Nel mio giardino
E guardo i fiori
E penso a ieri e ai giorni miei
In fondo ai laghi del passato
I miei ricordi non arrivano a domani
Storie nuove
A volte invecchiano
E storie antiche
Si ripropongono da sé
Quante cose ho visto andare
Quante cose ritornare
Ieri urlavano i gerarchi
Oggi i figli ci riprovano
E il bianco si trasforma in nero
E non credere che i cani
Se abbaiano non mordono
Sanno bene come fare
Fanno male
..Non credere
Venne un giorno
Era Maggio…