La Palla Di Pelle Di Pollo N.3
Vi ricordate del pollo Apelle, caro rampollo del gallo Apollo?
Un polletto un po' ribelle ed un poco scavezzacollo
Per le penne a profusione vien chiamato capellone
Da pollastre e da galline fiorentine
E reagisce così:
Apelle, figlio di Apollo, fa le ciambelle di pelle di pollo
E tutti i polli fan comunella, giocano tutti con le ciambelle
Con le ciambelle di pelle di pollo, fatte da Apelle, figlio di Apollo
Chi le usa come cerchi lungo i viali, dentro i parchi
Chi con le bacchette in mano ci fa il gioco del volano
Chi si rega al baraccone, provocando un parapiglia
Per contrar con precisione la bottiglia
Un guaio succederà!
Il Natale è ormai vicino ed in barca il contadino
Sta arrivando a prelevare qualche pollo da infornare
Ha vicino figli e moglie, quando un turbine lo coglie
E la barca, in acqua alta, si ribalta
Che cosa li salverà?
Apelle, figlio di Apollo, getta ciambelle di pelle di pollo
E tutti i naufraghi restano a galla ed ognuno si salva la pelle
Con le ciambelle di pelle di pollo, fatte da Apelle, figlio di Apollo
Inzuppato, raffreddato, ma al pericolo scampato
Il colono, giunto a riva, coi suoi cari grida: "Evviva!"
E per porre in evidenza la sua gran riconoscenza
Si fa un pranzo di Natale vegetale e i polli non tocca più
E da quel giorno, polli e pulcini, galli, capponi, oche e tacchini
Senza paura, senza tormenti, vissero tutti felici e contenti
Grazie ad Apelle, figlio di Apollo e alle ciambelle di pelle di pollo
Grazie ad Apelle, figlio di Apollo e alle ciambelle di pelle di pollo