Un'Altra Città

I gomiti sul bancone,

per l'ultimo bicchiere al bar

una coppia alla stazione,
chissà perché arrivati proprio qua.
All'incrocio c'è un barbone,
ma è già un'altra città,
i tossici hanno un rione,
vanno tutti a sbattersi là,
e lei truccata come una bancarella,
si specchia sempre, si sente bella,
lui la guarda, un salto e sono già fuori,
calpestando baveri e lembi di cappotti,
lungo la frontiera dei marciapiedi,
dove non sai dove finisce la notte,
dove non è mai finito ieri,
dove i tram vengono presi a botte,
dove le dita sono cicche

e le smorfie pensieri,
ed i graffiti sono i segni dei chiodi,
che scendono giù lungo i muri,
e continuano sui marciapiedi,
dove li trovi presi, stesi, arresi,
con le facce di lacrime in terra,
come in tempi di guerra......

Curiosités sur la chanson Un'Altra Città de Nomadi

Quand la chanson “Un'Altra Città” a-t-elle été lancée par Nomadi?
La chanson Un'Altra Città a été lancée en 1996, sur l’album “Quando ci sarai”.

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