Chernobyl

E cadde il mattino
E portò dolore
È nero è nero il sole
E dalla sua stanza quel ragazzino
Vide nel cielo il futuro vicino e capì
Poi venne nessuno o forse un uomo
Forse un uomo solo
Volava da tempo ma senza vento
E un elica al cuore portò la sua rosa
Fin qui
Lui senza parole come un sogno
Vissuto
Un amico trovato un amore muto
A spegnere inferno rotolò nell’inferno
Non chiese a nessuno garanzie o
Ritorno
E non fece un cenno a spiegarsi poi
Dove sparì
Oh rose rose rose
Poi nell’emozione o commozione o
Nell’annientamento
Soltanto il ragazzo sentì nel vento
Ancora il rumore di un elica e poi lo
Seguì
E lui senza messaggio tra sputi e
Coraggio
Il coraggio leggero di un uomo solo
Tu ancora lo vedi passare sui campi
Quei campi gelati ma ha gli occhi
Stanchi
Goccia di vita cadrai dai suoi occhi
Fin qui
Oh rose rose rose
Oh vento vento vento non le
Strappare
Rose rose rose rose

Curiosités sur la chanson Chernobyl de Paola Turci

Quand la chanson “Chernobyl” a-t-elle été lancée par Paola Turci?
La chanson Chernobyl a été lancée en 1991, sur l’album “Candido”.

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