Via degli Sciacalli n° 0
La tartaruga, beata lei
Si prende tutti i tempi suoi
Così serena e imperturbabile
E la giraffa da lassù
Di tutti un po', di tutto sa
Vita, morte e miracoli
Lei sempre all'erta sta
In questo mondo in cui abito
La vita non è un incanto
Stiamo tornando dei quadrupedi
Un po' più stupidi esauriti gli stimoli
Bruciati i sogni e i progetti
Torniamo i soliti furbetti
Il serpente striscerà
Ma un porta-borse non sarà
Lui non si lascerà corrompere
Tutti questi animali qui
Non sono laureati no!
Eppure quanto imparano e quanto insegnano
Potessi essere un istrice
Un tonno, oppure un airone
Non girerei più dentro un'auto
Come un grifone
Vestito dalle stagioni anch'io
Nutrito d'acqua e di brezza
Questo pianeta chiede una carezza
Un po' più umani, dammi retta
Maiali ed asinelli poi
All'indice li hai messi ormai
Educati e sensibili, tu non ci crederai
Sono creature impeccabili
Tutto un altro stampo noi
Il mondo sembra essere impazzito
Che peccato! Che peccato!
Care bestioline di Renato
Bestioline un par de palme!