La parte casuale
LA PARTE CASUALE
Autore: Riccardo Riccio
Compositore: Alberto Despini
Tenetevi al sicuro, tentati dal futuro
Potreste non sentire i peli sulla lingua lasciati da un culo
La vita ha un volto conosciuto
Se ne è andata dalle scuole
E non ci ha più cresciuto
Se chiama non rispondi perché è anonima
Leggi sconosciuto
Li chiami sogni se hai dormito nel vissuto
È perduto, 'sto mondo è fottuto, fonduto
E cola lacrime di collera che accolla un digiuno
Giuro, che sazia tutto poi
Nel silenzio di un minuto, si, minuto
Le dimensioni da qui sopra sono un aiuto
Ho teso questa corda che mi ha sostenuto
Richi è strano, dillo piano che gli smonti il piano
Riccio è sano e lo sanno
Ma non fa niente se 'sto cielo è unto a mano
Tanto, se prendi posizione ti sei condannato
Rit.
Che il vuoto sia la parte casuale
Causa del vulnerabile controllo d'ali nel volare
La pausa d'aria distante dall'equilibrio e l'istante che prende il volo ha
Un effetto caramel queste foto care a me
Camel yo stress da caffè Segafredo
Volevano gelarmi ma è stata una sega a freddo
Ti ho scritto il mio congedo in più la moca sta salendo
La via non ha più incroci, la strada sta finendo
Siamo due treni in corsa, l'esempio del salento
Siamo metafore riflesse bene nel concetto
Meteore che hanno seguito i sogni di un progetto
E non serve né il rispetto né il talento per capire che
Un uomo pieno di sé ha il vuoto dentro
Loro cercano nel cielo perché lì hanno perso
La fiducia del terreno che beve arsenico e cemento
Tutti vanno a comandare ma poi tutti stanno agli ordini
Sono sazi i vostri demoni, versate l'ironia
Dicono più cose I comici che la TV e la CIA
E io non farò successo per la stessa bugia
Verità che non mi guardi perché vesti a fantasia
Adibita ad alibi come ali a colibrì e volan via
Lascia che sia, già, qua tutti lasciano che sia
La garanzia nel volo è la scia
Rit.
Che il vuoto sia la parte casuale
Causa del vulnerabile controllo d'ali nel volare
La pausa d'aria distante dall'equilibrio e l'istante che prende il volo è uno stuntman
E in me non ci è riuscito il tempo, ha virato certo, per quante volte incerto,
Cercavo un bar in me stesso
Sperando fosse aperto
E me ne rendo conto adesso
Che la mia parte casuale ha smesso
Cercavo un bar in me stesso
Sperando fosse aperto, E me ne rendo conto adesso
Che la mia parte casuale ha smesso