La Storia Di Un Eroe
Gennaio 2006 una sera come tante
La storia di un eroe che ne ha passate tante
Lui che non ha mai mollato per nessun motivo
Ma in quella sera pregava di rimanere vivo
Confuso e incredulo per l'accaduto
Non capendo perché in quell'istante era caduto
Giorni interi a trovare una soluzione
Tornare come eri sperando in una guarigione
Questa malattia che pian piano sai ti uccide
Ti paralizza ti ipnotizza e al posto tuo decide
Non controllavi il corpo eri una marionetta
E non parlavi molto avanzava troppo di fretta
Marciava come dei soldati in guerra
Ma sbagliava se pensava di lasciarti
A terra senza lama
Un arma da utilizzare per poter lottare
Anche disarmato sai che tu ce la puoi fare
Solo chi tocca il fondo può risalire
E risorge dalle ceneri come una fenice
Questo dolore che è andato a svanire
Come fumo del drago sputato dalla narice
Continuando a lottare sempre in questa arena
E vincendo solo per tornare a vivere
A testa alta fiero di te uscendo di scena
Coprendo la sofferenza iniziando a ridere
Tutti aspettavano con ansia sti mondiali
Io invece alla speranza che ti ripigliavi
Pochi mesi dopo ti ho visto camminare
Dopo tanto tempo che eri fermo sul quel letto
Avendo la conferma che si può riniziare
Da capo senza abbattersi con un virus maledetto
Dopo mesi di agonia sei tornato come nuovo
Abbandonando quella stupida carrozzina
Scrissero una tesi sulla storia di un uomo
Un idolo stava male e dava a me la medicina
Non ti ho mai detto che non posso fa a meno di te
Non so perfetto di perfetto ci sei te fratè
A te che sei il protagonista della mia vita
Anche se sta vita con noi spesso sé accanita
Ma siamo ancora in piedi più forti di prima
E ci rialziamo sempre a guardare il mondo dalla cima
Solo chi tocca il fondo può risalire
E risorge dalle ceneri come una fenice
Questo dolore che è andato a svanire
Come fumo del drago sputato dalla narice
Continuando a lottare sempre in questa arena
E vincendo solo per tornare a vivere
A testa alta fiero di te uscendo di scena
Coprendo la sofferenza iniziando a ridere
(Solo chi tocca il fondo può risalire)
(E risorge dalle ceneri come una fenice)