Demiculis

Alfredo Cerruti, Giancarlo Bigazzi, Totò Savio

La boa che segnalava il boa, non c'è nella bua.
Mi sono fatto male!

L'isola di Pacandracus sorgeva, come un ciuffo di peli in una donna, in mezzo al mare.
Sopra il montagnone regnava un piccola clinica detta "della maternità":
praticamente come in Italia.
Ma un'isola greca, e una clinica greca, non fa primavera: come una rondine.
UEE! UEE! UEE!

E nacque Demiculis: "vieni avanti, grecino" gridò l'infermiera.
Piccolo, goffo, con dei riccioloni unti già dietro, e un paio di fogli in mano del ministero.
"E una mamma co… che può dire quando il figlio parte, fa carriera?!"
"Una mamma che può dire? È disperata!"
"Vedere questo chiattone che parte, v a quella barca… e diventa misitro e fa un sacco di soldi…"
"Cosa può dire una mamma? È disperata!"
"Com'era bello quando l'ho fatto! Era piccolo, ricciolone…"
"Feteva 'nu poco, ma era carino, era bellino…"
"È partito, non l'ho visto più…"
"Un telegramma! Che ti costa scriverlo?"
"E' anche gratiss che tu sei ministro…"
"Ma anche Mandreculis, tuo padre, mi fa un mazzo tutte le mattine:
- e dov'è andato Gianni? E dov'è andato Gianni?-
Ma che te ne fotte a te dov'è Gianni? Sta facendo soldi a catena"
Demiculis
"È a Venezia: apre mostre… mostre apre: già è un mostro lui!"

Ma imperterrito, Demiculis proseguiva tutto per la su strada:
non badava a sbadigli, lui andava sempre avanti…
sia alla Camera che al Senato sbaragliava tutti e tutti,
un po' per l'ascella truccata, che ci voleva il porto d'armi per portarla,
sterminava circa tre deputati al giorno,
e dalla minoranza passò alla maggioranza.
Ma Demiculis era fermo sui suoi piedi: anche quelli fetevano, mica poco!

"E la mamma in Grecia si disperava sempre!"
(e mò n'arriva e fa Bum Bum! Ha avuto un ritardo…)
Ma Demiculis andava sempre avanti, fin quando non arrivò il trucco trucco
(e 'n arriva chiù!)
Era anche diventato cornuto nel frattempo, e lui non se ne accorgeva.
MMHHMM!

"Quando scrive? Quando scrive? Io me lo ricordo: gli facevo le iniezioni di fragolone…"
"Con quella pacca che c'aveva! Rosea!"
"Avevo comprato anche uno spillone che non gli faceva tanto male! -TIN! TIN! - faceva!"
"E gli iniettavo il Politicol: un piccolo medicinale base di Fanfani e Andreotti… Forattini!"
PRR! PRRR!
"Scoreggiava qualche volta, ma era tanto gentile! La faceva con simpatia!"
"Sì, qualche volta esagerava… ma era piccolo, era cortese!"

"Io cago sempre qui!" ( 'na voce 'e chesta...)
Ma lui cagava sempre qui (ormai siam sbottati… è un pezzo 'e tre ore!)
Demiculis morì sotto un macchina non assicurata
Ma siccome era del ministero, gli pagarono la macchina a lui.
E s'è… e s'è…
"Mammà, vottami 'o cantero: famme piscià!"
"C'è un'euforia in questa base che non finisce mai, non si capisce niente…"
Avant' e PO PO PO PO… AN!
POT!!
(Ha cagato Demiculis! pulezzàtel 'o culo!)

Curiosités sur la chanson Demiculis de Squallor

Quand la chanson “Demiculis” a-t-elle été lancée par Squallor?
La chanson Demiculis a été lancée en 1986, sur l’album “Manzo”.
Qui a composé la chanson “Demiculis” de Squallor?
La chanson “Demiculis” de Squallor a été composée par Alfredo Cerruti, Giancarlo Bigazzi, Totò Savio.

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