Castelli Di Carte
Mi piacciono i castelli di carte
Le tessere del domino
Le pietre sulla spiaggia bilanciate ad arte
Perché forse mi ricordano me
Forse mi ricordano che
Sono speciali finché fini a sé stesse
Esistesse solo il modo di fermarle per sempre
Non sarebbe lo stesso
Provo a incollare un castello di carte
Diventa depresso, diventa grottesco
Detesto notare che non è più speciale
Se non rischia di crollare da un momento all'altro
Ci divento matto quale mentecatto
Preferisce far le cose facili alle cose fragili
Che sfizio c'è, che sfizio c'è se non sta per finire
Ora capisco perché attraggo solo crocerossine
Scusa baby non volevo mica farti arrossire
Non è un buon segno, non è un buon segno
Sai che mi piacciono i castelli di carte
Le tessere del domino
E le pietre sulla spiaggia bilanciate ad arte
Perché forse mi ricordano me
Forse mi ricordano che
Mi piacciono i castelli di carte
Le tessere del domino
E le pietre sulla spiaggia bilanciate ad arte
Perché forse mi ricordano me
Forse mi ricordano che
Sono vivo fin tanto che ho voglia
Di buttare tempo ad impilare carte
Fallimento dopo fallimento
Invidio l'equilibrio quando è effimero
Di certo un fiore nel deserto vive un giorno e muore libero
Ché in fondo non c'è niente di sicuro
Lo sai che la natura prende sempre per il culo
E nemmeno nella roccia ci puoi credere
Che goccia dopo goccia
Si corrode pure l'Everest, figurati me
Che figura di merda
Quante volte son caduto con il culo per terra
Ma una carta dopo l'altra, che ne sai
Magari tiro su Versailles ma non ti basterò
Questo castello sai che crollerà
La fragilità non è una qualità
Però godo l'equilibrio secondo per secondo
Non mi aspetto niente sono nato pronto
Ed è per questo che
Mi piacciono i castelli di carte
Le tessere del domino e
Le pietre sulla spiaggia bilanciate ad arte
Perché forse mi ricordano me
Forse mi ricordano che
Mi piacciono i castelli di carte
Le tessere del domino
E le pietre sulla spiaggia bilanciate ad arte
Perché forse mi ricordano me
Forse mi ricordano che