Lasciati Le Sneakers

Fabio Clemente, Alessandro Merli, Claudia Judith Nahum

Chiamami baby, ma sono cresciuta
Self name compiuta, cocciuta, scena muta
Se li lascio di stucco, medusa
Ché serve una musa ad ogni artista
Il riflesso ad ogni egoista
Le bollicine dentro al Cristal
Qualcuno che mi mandi in fissa

Non mi serve un maggiordomo
A me piace un gentiluomo
Che abbia orgoglio nel lavoro
E sappia farcela da solo
Tenga il fuoco sotto il lenzuolo
Che sia forte e silenzioso
Tutto quello che ho da dire
Lo leggi chiaro tra le righe

Serve più del Cartier
Più del bouquet
Più del tuo tavolo nel tuo privé
Impressionare me?
Non è affatto facile
Solo tu e tutto questo
Mi hai mostrato il tuo rispetto
Hai preso il gesso c'hai fatto una X
Sopra il mio cuore il gioco del tris
In un mondo di chiacchiere taci
Dove gli affetti son solo fugaci
E a darsi un tono son tutti capaci
Immagino come son fatti i tuoi baci (muà)

Hai ragione sei qua
Hai uno stile che mi fa
Sei arrivato fino a qua
Benvenuto nel mio club

Fammi vedere che belvedere
Puoi avvicinarti ma lasciati le sneakers
Leva il cappello, prendi il tuo tempo
Siediti sul mio letto e lasciati le sneakers
Siamo persi, baby (fuori dalle righe)
Appiccicami baci addosso (come mille stickers)
Ho un corpo che ti parla quindi (accendimi gli speaker)
Lasciati le sneakers

Qua chi ti giudica, non farò la pudica
Un po' di musica, maestro (uh)
Voglio parlare di te, faccio un altro caffè
Sei pronto per il dessert? Intendo me
Il mondo è cosi freddo, portiamoci al riparo
Un po' di zucchero lo metto
Se ti ha lasciato un po' di amaro
Lo show privato è iniziato
Tu non correre e vai piano
Sei illegale, io farò il palo
L'ottavo cielo dal mio divano

Ti do una mano se inizi lo strip
Parlo di te, tu pensavi parlassi di chi?
Al massimo posso insegnarti dei trick, ma tutto qui
Porto lo chic nella street
Lo strip nella suite
Kiss kiss e tu vai in tilt
Una X sopra una bitch e dopo that's it, tu

Trova ogni singola curva reggiti forte, montagna russa
Sono il paesaggio e tu sei la bussola
Poesia rustica come Trilussa

Hai ragione sei qua
Hai uno stile che mi fa
Sei arrivato fino a qua
Benvenuto nel mio club

Fammi vedere che belvedere
Puoi avvicinarti ma lasciati le sneakers
Leva il cappello, prendi il tuo tempo
Siediti sul mio letto e lasciati le sneakers
Siamo persi, baby (fuori dalle righe)
Appiccicami baci addosso (come mille stickers)
Ho un corpo che ti parla quindi (accendimi gli speaker)
Lasciati le sneakers

Siamo persi baby

Fammi vedere che belvedere
Puoi avvicinarti ma lasciati le sneakers
Leva il cappello, prendi il tuo tempo
Siediti sul mio letto e lasciati le sneakers

Curiosités sur la chanson Lasciati Le Sneakers de Baby K

Quand la chanson “Lasciati Le Sneakers” a-t-elle été lancée par Baby K?
La chanson Lasciati Le Sneakers a été lancée en 2015, sur l’album “Kiss Kiss Bang Bang”.
Qui a composé la chanson “Lasciati Le Sneakers” de Baby K?
La chanson “Lasciati Le Sneakers” de Baby K a été composée par Fabio Clemente, Alessandro Merli, Claudia Judith Nahum.

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