Dammi da mangiare

Dammi da mangiare
Dimmi che posso stare qui
Non ho soldi per pagare
Ma dimmi lo stesso di sì

E ferma la tua testa e le mie mani
E poggia la tua mano dritta sulla mia schiena

Dammi da mangiare
È già ora di cenare
E noi guardiamo da questa finestra alla luna

Ci sono amori disordinati
Nel mio passato e nei tuoi passati
E notti come questa
Passate a rubare

Ci sono alberi sradicati
E occhi infiniti
E cicatrici che non voglio spiegare
Adesso

Dammi da mangiare
Che ti preparo io
Fammi venire in cucina
Che ti cucino io

E lascia che trascorra
La notte su quest'altra stazione
E che nel buio possiamo sentire
Il respiro del termosifone

Dammi da mangiare
Io ti prendo il cuore
Lasciami piangere, lasciami fingere
Lasciami fare

Ci sono amori dimenticati
Nel mio passato e nei tuoi passati
E notti come questa
Passate a bruciare

Ci sono figli desiderati
E fidanzati troppo educati
E sentimenti che non voglio fermare
Adesso

Dammi da mangiare...

Guarda quanta neve...

Lascia qualche briciola
Fuori sul davanzale

Curiosités sur la chanson Dammi da mangiare de Francesco De Gregori

Quand la chanson “Dammi da mangiare” a-t-elle été lancée par Francesco De Gregori?
La chanson Dammi da mangiare a été lancée en 1997, sur l’album “La valigia dell’attore”.

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