Dobbiamoinventarciqualcosa

Lorenzo Cherubini, Michele Centonze

Questo
Quello che dichiaro in questo testo
Mi rappresenta ma voglio essere onesto
La confusione non si risolve con la canzone
Ma per lo meno ci fa passare un po' di tempo in piedi
Ballare può servire se ci credi
Sarà il più primitivo dei rimedi
La danza della pioggia degli indiani
Danze tribali come gli africani
Un filo che ci lega ai cantastorie
Per non dimenticare le memorie
Aggiungeremo al media che ci investe
Le nostre teste le nostre teste
Saremo un arcipelago di idee
Resisteremo a piogge e maree
Riprodurremo il fuoco sull'asfalto
Potrà sembrare un urlo e qualche salto
Ma è sangue, corpo, anima e intelletto
Un suono primitivo e benedetto
Irrompe nelle strade e nelle radio
Nelle tivù nelle scuole allo stadio
L'esercito sarà degli insicuri
Cuori confusi e sguardi da duri
Lo scriverò a graffiti sui muri
Perché la mente non si riposa

Dobbiamo inventarci qualcosa

Dobbiamo inventarci qualcosa perché così non si può andare avanti
C'è troppa distanza tra noi, e siamo troppo distanti
E succede che il non conoscersi spesso genera la paura
E ci spinge all'isolamento tra queste solite quattro mura
Ma facendo I conti con il disordine spesso si ottiene la soluzione
Le dissonanze che si organizzano fanno nascere una canzone

Dobbiamo inventarci qualcosa
Ma che, amico non chiederlo a me
Dobbiamo inventarci qualcosa
Ma che, amico non chiederlo a me

Io di vita conosco soltanto la mia le altre le vedo passare
Le leggo attraverso la mia verità ed e' per questo che non posso giudicare
So solo che quando la strada finisce c'è un bivio dentro al tuo cuore
E se decidi di andare avanti devi fare l'esploratore
E il fatto di non sapere assolutamente dove va il mondo
Mi spinge a guardarmi dentro cercando di andare più in fondo
Più in fondo, più in fondo, più in fondo
Cercando attraverso un viaggio di conoscenza di ciò che sono
Di fare qualcosa di buono, di fare qualcosa di buono

Dobbiamo inventarci qualcosa
Ma che, amico non chiederlo a me
Dobbiamo inventarci qualcosa
Ma che, amico non chiederlo a me

"Divide et impera", chi l'ha detto ha interpretato la nostra storia
Ci han regalato un viaggio nel futuro in cambio della nostra memoria
Ma dobbiamo inventarci qualcosa, in senso stretto ed in senso lato
Dobbiamo inventarci qualcosa visto che tutto quanto è stato già inventato
Dovremmo servirci forse di quello che la natura crea
Ci vuole una grande idea, ci vuole una grande idea
Questo sound mi fa venire in mente di come io stavo quando
Ero ancora nella pancia di mia mamma e stavo già ballando
Protetto da quell'involucro dove non mi mancava niente

Ricercare quell'atmosfera stasera può essere divertente
Ritrovo il mio cordone ombelicale
Risalgo fino al brodo primordiale
Di lì ricostruisco la mia storia
Per non dimenticare la mia memoria
La musica mi aiuterà a parlare
A comunicare, a comunicare
Perché la mente non si riposa
Dobbiamo inventarci qualcosa

Curiosités sur la chanson Dobbiamoinventarciqualcosa de Jovanotti

Quand la chanson “Dobbiamoinventarciqualcosa” a-t-elle été lancée par Jovanotti?
La chanson Dobbiamoinventarciqualcosa a été lancée en 1994, sur l’album “Lorenzo 1994”.
Qui a composé la chanson “Dobbiamoinventarciqualcosa” de Jovanotti?
La chanson “Dobbiamoinventarciqualcosa” de Jovanotti a été composée par Lorenzo Cherubini, Michele Centonze.

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