Il giorno dopo (CAROTA #1)
C'è troppa gente dentro di me
E ognuno vuole parlare
E prova a suonare senza spartito, senza direzione
Tu sei come un vettore
Che unisce i miei punti di sospensione
Sei una riga dritta come l'equatore
Tu non rispondi, ma so che mi guardi
Con un iPhone incastrato tra i polsi
Tu sei un fischio costante
Tra l'orecchio e le tempie
Sei un patto di sangue
Con le paure di sempre
Non so come dirtelo
Che i tuoi occhi brillano
Come bombe sotto l'oceano
Io t'ho vista andarci sotto
Naufragare in un futon di legno
Piangere e asciugarti col gatto
Ma tornare come nuova il giorno dopo
Chissà chi sei tu il giorno dopo?
Questa vita è una battuta
È una commedia tratta da una storia vera
E chi l'avrebbe detto mai che dopo Cina e America Latina
Avremmo visto insieme anche una quarantena?
Com'è che si diceva? Maledetta primavera
Stare vicini è un rischio, il gioco vale la candela
Tu sei come il fuoco, io mi sciolgo tipo cera quando ci sei tu
Mi azzera e se si spegne resta niente quando non c'è più
Solo una chiazza senza forma
Che indietro non si torna
Ma pressappoco fai come il gatto col topo
Se siamo fatti d'acqua, tu per me sei un maremoto
Ti cerco dentro gli altri, scavo a fondo e non ti trovo
Ma tu, quando lo fai, poi come stai il giorno dopo?
Io vuoto
Non so come dirtelo
Che i tuoi occhi brillano
Come bombe sotto l'oceano
Io t'ho vista andarci sotto
Naufragare in un futon di legno
Piangere e asciugarti col gatto
Com'è che non ti addormenti bene?
Com'è che non sai chi chiamare?
Hai l'anima sopra la pelle e ti fa tutto così male
Tu non mi parli, ma so che mi ascolti
Fai rumore per le cose che pensi
Tu sei un fischio costante
Fra le orecchie e le tempie
Sei un patto di sangue
Con le paure di sempre
Non so come dirtelo
Che i tuoi occhi brillano
Come bombe sotto l'oceano
Io t'ho vista andarci sotto
Naufragare in un futon di legno
Piangere e asciugarti col gatto
Ma tornare come nuova il giorno dopo
Chissà chi sei tu il giorno dopo?
E tornare come nuova il giorno dopo
Chissà chi sei tu il giorno dopo?