La Discesa E Poi Il Mare
È così tutte le volte, è così anche stavolta:
Una carezza per sentire tutto
Il freddo di una fine
Una nausea balorda che ti
Appoggia ad una porta è così anche stavolta
Sto soffrendo come un
Cane e mi rivedo da bambina
Appoggiata a un paracarro
Che non oso stare male
Sto scendendo verso il mare
Ho la scuola ormai alle spalle
In vacanza verso il mare
Sto scendendo verso il mare
Con la faccia di mio padre
Che non gliene frega niente
Di quell'ennesima tortura della
Nostra villeggiatura
Torni in macchina e ti sembra
Di potercela ormai fare
L'equipaggio ti incoraggia
La discesa e poi il mare
Guarda come guida bene
Come taglia ogni curva
E fai finta di sorridere e ti
Sforzi e non ci riesci
Di pescare con le mani ma
Hai le braccia troppo corte
In un bagno di sudore un pochino di vigore
E va be', ferma di nuovo
C'è la bimba che sta male
"Un'altra volta prendi il treno"
"Non le dar più da mangiare"
Sulla fronte ormai di ghiaccio ti
È conforto di sentire
La buona mano di tua madre che ti dice "Su
Da brava!"
E la faccia di mio padre
Guarda in giro indifferente
Sta pensando al suo lavoro
Al suo unico ristoro
Fuma la sua sigaretta con boccate lunghe
Larghe quella faccia la ricordo come
Quella di un signore
Fortunato molto e forte
Molto più di me davvero
E mi rivedo da bambina
Sto scendendo verso il mare
E mi rivedo da bambina
Sto scendendo verso il mare