Canzoni Solitarie

Giancarlo Bigazzi, Umberto Tozzi

Lavoro troppo fino a non poterne più
Scappo da tutti e qualche volta anche da me
Sempre la testa fra le nuvole lassù
E nel mio cuore c'è una donna che non c'è
Gli altri mi sembrano tutti robots che vanno a pile
Su quei motori che mangiano un po' di questo cielo
Chissà per quanto potrò sognare a vela
Dentro i rumori di questa città son prigioniero
Di tanti amori rimasti a metà sul diario
Forse da grande farò il solitario

Un po' di colpa ce l'hai anche tu perduto amore
Quando scegliesti una stella nel blu da ricordare
Ora la guardo e non so dimenticare
La caramella che il tempo disfà ha due sapori
Quello frizzante alla vita che va per nuovi amori
E quello al sogno per chi è sognatore
Non si sente ma è nell'aria e la notte si profuma
Di presente e di memoria che soltanto all'alba sfuma
È l'illusione ed altre storie
Una strana razza di canzoni solitarie

Sono canzoni che servono più da sottofondo
Puoi ascoltarle nel vento del sud che sta arrivando
O te le scrivi da te andando andando
Sono canzoni del cuore per cui non c'è mercato
Pubblicizzarle davvero non puoi come un gelato
Restano dentro di te dimenticate
Non si sente ma è nell'aria

Curiosités sur la chanson Canzoni Solitarie de Umberto Tozzi

Quand la chanson “Canzoni Solitarie” a-t-elle été lancée par Umberto Tozzi?
La chanson Canzoni Solitarie a été lancée en 1987, sur l’album “Invisibile”.
Qui a composé la chanson “Canzoni Solitarie” de Umberto Tozzi?
La chanson “Canzoni Solitarie” de Umberto Tozzi a été composée par Giancarlo Bigazzi, Umberto Tozzi.

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