Portapalazzo

Guglielmo Bruno, Francesco Costanzo

C'è vita nello spazio?
C'è vita dopo la morte?
Che domande del cazzo
Intorno a me persone già morte
Non se ne sono neanche accorte
La sveglia che suona, il tempo che scorre
Piccole mosse, il cavallo e la torre
Il mondo finisce, prepara le scorte
Le bugie hanno gambe corte
Ma io sono grande e forte
Ho costruito intorno a me un castello con muri di forse
Dove sono il re e il giullare di corte
Dove sono i "se" in queste frasi contorte
Perché scegliere quella tra mille altre porte
Devo essere me per andare oltre
Devo essere meglio di mille altre volte
E questa notte il freddo mi ricorda il tuo nome, mi ricorda te
Perché è come la tua mancanza
Io non la sento anche se so che c'è

Porta Palazzo e i suoi rottami
Mi ricordano che da domani
È pronto il referto degli esami
Ma io non so se lo ritirerò
Sui manifesti elettorali
Ex compagni universitari
Brava gente, persone normali
Ma io non so neanche se voterò

Sai quel mio vecchio compagno di scuola si è candidato
Quello con i pezzi di scooter rubati nello scantinato
Ma lui si è sbattuto e tu hai procrastinato
Fa: "Sei troppo raffinato, io mio figlio non l'ho neanche vaccinato"
Ed è determinato, a differenza nostra
Il mondo va veloce, la tua coerenza costa
Io alla pancia del paese ci parlo sul pullman e anche in coda in posta
E non sopporto la versione imposta
Abbiamo una visione opposta ed è un po' complicata
Anche se poi la discussione non l'ho continuata
Però si è fatta concitata quando ho detto che a me sembra una stronzata
Il vostro amore è poco più di una sborrata
E la natura che ci chiede di perpetuare la specie
Mettere al mondo un erede, un erezione costante già dalle medie
Devi spargere il seme, in fondo siamo animali
A me sta bene, ma ogni tot faccio due esami

Porta Palazzo e i suoi rottami
Mi ricordano che da domani
È pronto il referto degli esami
Ma io non so se lo ritirerò
Sui manifesti elettorali
Ex compagni universitari
Brava gente, persone normali
Ma io non so neanche se voterò

Votare è un diritto, votare è un dovere
Ma se non sai chi votare, vota me per piacere
Tanto non hai alternative, guarda chi abbiamo al potere
Noi siamo gli unici onesti, lo dovresti sapere
Votare è un diritto, votare è un dovere
Ma se poi andiamo a vedere mi chiedi di scegliere bene
Per il bene comune, in comune che pensi di avere
Anche tu mentire l'hai reso un mestiere

Porta Palazzo e i suoi rottami
Mi ricordano che da domani
È pronto il referto degli esami
Ma io non so se lo ritirerò
Sui manifesti elettorali
Ex compagni universitari
Brava gente, persone normali
Ma io non so neanche se voterò

Porta Palazzo i suoi rottami
Mi ricordano che da domani
È pronto il referto degli esami
Ma io non so se lo ritirerò

Curiosités sur la chanson Portapalazzo de Willie Peyote

Sur quels albums la chanson “Portapalazzo” a-t-elle été lancée par Willie Peyote?
Willie Peyote a lancé la chanson sur les albums “Sindrome di Tôret” en 2017, “Ostensione Della Sindrome “Ultima Cena”” en 2019, et “Sindrome di Tôret” en 2020.
Qui a composé la chanson “Portapalazzo” de Willie Peyote?
La chanson “Portapalazzo” de Willie Peyote a été composée par Guglielmo Bruno, Francesco Costanzo.

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