La pubblica ottusità

Adriano Celentano, Roberto Soffici

Anche se qualche cosa
Si sta muovendo qua e là non c'è più scampo
Lo so, tu stai pensando
Che quel che conta siamo noi
E questo può bastar

Ma intorno a noi niente vive più
Che può nutrire questo grande amor
E anche se il cibo non ci mancherà
Per la bellezza dei nostri due corpi
L’amore che ci unisce non è
Fatto solo di noi due
Ma di tutto il creato che ci circonda
E che un tempo, fu il "giardin dorato"

Il mare sta morendo
E un po' del nostro amore sta
Marcendo insieme a lui e l'aria che respiri
È piena di quei mostri che
Ha inventato l’uomo

E anche se l'AIDS non ci colpirà
La nostra splendida storia d'amor
Soffocherà senza accorgersi
Nell'infezione della "pubblica ottusità"
Che con il suo "smerdare"
Ha oscurato anche i raggi del sole

Nell'aria pura viveva il respiro
Del nostro eterno amor
Levigato dai limpidi ruscelli e dai fiumi
E camminavo con te sulla terra sana
Che germogliava tra i fiori
La guarigione per ogni tipo di crisi
Fra un uomo e una donna
Fra un uomo e una donna
Ma oramai non c'è più scampo
La "pubblica ottusità" ci seppellirà
In un alito di peste dei poveri e dei ricchi
Che sporcan le città
E l'aria che stai respirando
È piena di quei mostri che
Ha inventato l'uomo

Curiosités sur la chanson La pubblica ottusità de Adriano Celentano

Quand la chanson “La pubblica ottusità” a-t-elle été lancée par Adriano Celentano?
La chanson La pubblica ottusità a été lancée en 1987, sur l’album “La Pubblica Ottusità”.
Qui a composé la chanson “La pubblica ottusità” de Adriano Celentano?
La chanson “La pubblica ottusità” de Adriano Celentano a été composée par Adriano Celentano, Roberto Soffici.

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