Ghost Memo
Michele Salvemini
La mia città fantasma era città fantastica
D'avanguardia, giuro, da vantarla
Era folle e candida, come Parsifal
Folla e calca, Londra e Fatima
Dietro la maschera guardala ora
Era Guadalajara, ora guada la lota
Sedotta e abbandonata tipo "Vada in malora"
La osservo mentre avanzo lungo la strada vuota