C’è un uomo in mezzo al mare
Erano le nove, grande calma in porto
Quando, ahimè, la radio mi chiamò
Cosa c'è, per Giove, un ferito, un morto?
"No" mi si rispose "ma però...
Oh capitan, c'è un uomo in mezzo al mare
Oh capitan, venitelo a salvare
Non sa remar, neppur nuotare sa
E finirà per affogar
Quel poverin per rimanere a galla
Da un'ora sta seduto su una palla
E sopra l'onda "glu glu glu glu glu" comincia a far
O capitan venitelo a salvar"
Erano le dieci, un presentimento
Che mi spinse allora a domandar:
"Favorisca darci qualche schiarimento
Come mai c'è un uomo in mezzo al mar?"
"Oh capitan, c'è un uomo in mezzo al mare
Oh capitan, venitelo a salvare
Non sa remar, neppur nuotare sa
E finirà per affogar
Quel poverin per rimanere a galla
Da un'ora sta seduto su una palla
E sopra l'onda "glu glu glu glu glu" comincia a far
O capitan venitelo a salvar"
Fino a mezzanotte non dormii tranquillo
Finché mi decisi a richiamar:
"Che cos'è accaduto, sii sincero, dillo
Che cos'è accaduto in mezzo al mar?"
"Oh capitan...
Oh capitan...
Hello, hello, sì, sì
Hallo, hallo, sì sì, vi spiegherò
Datemi ascolto per favor
Erano in sei, in sei sopra una barca
E cinque sopra sei furon costretti ad affogar
Ecco perchè c'è un uomo in mezzo al mar
Capitan, capitan...
E sopra l'onda "glu glu glu glu glu" comincia a far
O capitan venitelo a salvar"
Capitan, capitan..."