Compañeros

Saludos compañeros
De mi vida e de mi muerte
Forse un po' rincoglioniti
Dalla "coca" e dalla suerte:
Felipe è diventato un
Un pezzo grosso della destra
Sebastiano vende idee
Ramon lattine di minestra
Juliano ha il suo giornale
Di previste previsioni
Pancho è l'unico rimasto
Sulla nuvola in calzoni
E in fondo a quella strada
Non ci sono mai arrivati
Per malinconia del tempo
O, forse, il tempo li ha ingannati

Avevan gli occhi stretti
A furia di guardare il sole
Il sole
Che non sorgeva mai sul mare
Avevan mani grandi
A furia di abbracciare il mondo
E il mondo
Non si faceva mai abbracciare:
Parlavano cantando
E innamoravano ragazze belle
E perse dentro i loro occhi
Scintillanti come stelle
Compañeros
Compañeros
Compañeros,oh, oh

Però non v'illudete
Non passiamo mai la mano
Nella luce del tramonto
Più ne partano e più siamo
Compañeri si è dentro
E non abbiamo vie d'uscita:
È il sogno d'esser uomo
In questa e non nell'altra vita

Amore, amore, amore
Metti un fiore alla finestra
Che continuino a vederlo
E che chinino la testa:
In fondo a quella strada
C'è un campo di mimose;
Forse non ci arriveremo...
Ma non cambiano le cose

Abbiamo gli occhi stretti
A furia di guardare il sole
E questo
È solo un modo di guardare
Abbiamo mani grandi
A furia di abbracciare il mondo
E questo è il solo modo di
Abbracciare:
E siamo in ogni strada
In ogni angolo del tempo, vivi
E ci riconosciamo da un sorriso
Che non è mai spento:
Compañeros
Compañeros
Compañeros, oh, oh

Curiosités sur la chanson Compañeros de Roberto Vecchioni

Quand la chanson “Compañeros” a-t-elle été lancée par Roberto Vecchioni?
La chanson Compañeros a été lancée en 1997, sur l’album “El bandolero stanco”.

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