V.A.S.T.

Antonello Venditti

Io ritorno a casa
e non è ancora sera
e come è calda Roma in questo fine primavera
Tu che a spalle nude studi e cerchi me
come la tua voglia di mare
e le persiane chiuse sui nostri corpi
come metalli a raffreddare
Mentre il fiume dei miei pensieri
segue il filo delle tue labbra
sul bicchiere in cui bevi la sigaretta che fumi
e le stelle che sono in città
Voglio avere solo te
voglio avere solo te nei miei occhi
Voglio avere solo te
voglio avere solo te nei miei occhi
Ma che cos'è la vita
che mi ha vestito soltanto della tua nudità
adesso che è finita
l'unica cosa che manca è il mio cuore
Ucciderti non mi servirà
per quanto tempo avrò nella mente
il tuo profumo sei come il mare
che non ha senso che viene e va
Mentre il filo dei tuoi pensieri
segue il filo delle mie labbra
sul bicchiere in cui bevi la sigaretta che fumi
e le stelle che sono in città
Voglio avere solo te
voglio avere solo te nei miei occhi
Voglio avere solo te
voglio avere solo te nei miei occhi
Voglio avere solo te
voglio avere solo te nei miei occhi

Curiosités sur la chanson V.A.S.T. de Antonello Venditti

Quand la chanson “V.A.S.T.” a-t-elle été lancée par Antonello Venditti?
La chanson V.A.S.T. a été lancée en 1999, sur l’album “Goodbye N9vecento”.

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