Solo, seduto sulla panchina del porto guardo le navi partir...

Adelmo Fornaciari

Solo, seduto sulla panchina del porto guardo le navi partire
A volte resto e a volte parto, e vado via di qui
Perché mi sento preso nella rete, e sono in fondo al mare
Trafitto solo da un raggio di luce che scalda più del sol, tu

Oh, baby, dimmi solo sì, sì, oh, my baby, isola sì
Perché non lo vedi che ho pensieri sconci
E allora non fermarti, agita i tuoi fianchi
Così, io rimango qui

Solo, seduto sulla panchina del porto guardo le navi partire
Ma nei tuoi occhi c'è un immenso mare aperto, per questo resto qui
Voglio dormire sotto cieli di pace, nel letto del mio amore
Trafitto solo da un raggio di luce che scalda più del sol, tu

Oh, baby, togliti gli slip, sì, oh, my baby, isola sì
Perché non lo vedi che ho pensieri sconci
E allora non fermarti, agita i tuoi fianchi
Così, io rimango qui

Così, io rimango qui
Io sto bene qui, così

Curiosités sur la chanson Solo, seduto sulla panchina del porto guardo le navi partir... de Zucchero

Quand la chanson “Solo, seduto sulla panchina del porto guardo le navi partir...” a-t-elle été lancée par Zucchero?
La chanson Solo, seduto sulla panchina del porto guardo le navi partir... a été lancée en 1986, sur l’album “Rispetto”.
Qui a composé la chanson “Solo, seduto sulla panchina del porto guardo le navi partir...” de Zucchero?
La chanson “Solo, seduto sulla panchina del porto guardo le navi partir...” de Zucchero a été composée par Adelmo Fornaciari.

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